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Alessandro Culicchia: “La mia rinuncia è frutto di una serie di condizioni personali che non mi consentono più di partecipare con la dovuta energia all’impresa politica di giugno”

Mag 17, 2024

La Politica, come ideale di azione civile volta alla collaborazione e alla condivisione delle idee e degli intenti per il raggiungimento di un maggiore bene comune, è stata sempre, per me, il faro verso il quale puntare le rotte delle mie scelte.

Con la massima umiltà e con grande rammarico, in particolare nei confronti dei cittadini (quei pochi) che potrebbero avere riposto in me una piccola parte delle loro speranze, comunico che ho deciso di non correre più la gara delle imminenti elezioni amministrative; di non correre più per l’onore della fiducia rappresentato dal voto.

Oggi comunico che finisce qui, per me, l’esperienza politica insieme alla Candidata Sindaco Vita Ippolito, a cui vanno i miei ringraziamenti e i miei migliori e più sentiti auguri per una positiva conclusione di questa tornata elettorale.

Ad ogni modo, la scelta che comunico, maturata e condivisa dopo lungo confronto con le persone a me più vicine, è frutto di una serie di condizioni personali che non mi consentono più di partecipare con la dovuta energia all’impresa politica di giugno.

Avrei voluto riservare a me stesso e alla mia famiglia il giusto tempo, per potere elaborare un comunicato più ricco di spiegazioni, tale da non turbare i delicati equilibri politici del momento attraverso speculazioni infondate o sterili riflessioni, ma, ad oggi, questo mi è stato impossibile e, di questo, mi scuso.

La mia decisione, benché a malincuore, è comunque ferrea e la sua importanza, almeno ai miei occhi, mi impone un dovuto periodo di elaborazione e silenzio.

Mi auguro di potere, forse un giorno e nonostante i limiti delle mie capacità, riuscire a spiegare in maniera lucida e comprensibile i motivi di una scelta che oggi, dentro di me, vivo più come un passo di lato, che come un passo indietro.

Spiegazioni, queste ultime, che potrò darmi e dare, una volta recuperata la serenità e il conforto di ciò che più mi sta a cuore: la mia famiglia e il mio lavoro.